Riabilitazione attiva o passiva in piscina termale, per interventi post-chirurgici o post-traumatici. La riabilitazione trova la sua massima realizzazione nell’acqua termale, perché i 5 principi dell’idrokinesiterapia (idrostatico, idrodinamico, idrocinetico, idrochimico ed idrotermico) rendono più veloce, agevole ed efficace il recupero delle funzionalità.
A corredo della riabilitazione in piscina, tutti i centri termali possono integrare il percorso riabilitativo con le proposte più aggiornate della medicina fisica: manipolazioni vertebrali, mesoterapia, iniezioni di sostanze terapeutiche, onde d’urto, terapie strumentali (tecar, tens, laser, magnetoterapia…).
Tutti i nostri centri sono presidio di medicina fisica e riabilitativa e sono tutti accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale.
La balneokinesiterapia ha come obiettivo la cura di numerose patologie di natura fisioterapica, ortopedica, neurologica, pneumologica, vascolare, metabolica, posturale.
La cura può essere effettuata su tre livelli:
Accesso in piscina termale con scheda terapeutica per la cura di dolori articolari o segmentari.
Questa terapia è molto efficace perché composta da due prestazioni, idro - e kinesi-, e ha la finalità di curare in modo particolare i dolori segmentari e articolari con le indicazioni delle schede terapeutiche termali, sotto la guida dell’operatore termale che quando ritiene opportuno consiglia anche l’attrezzistica mirata.
Per ogni percorso riabilitativo:
Per le terapie in convenzione SSN:
Per INAIL o mutue/assicurazioni:
Per idrokinesiterapia:
Chiama lo 051.4210046 o compila il modulo:
Bagni alcalini, ionizzati, vibrazionali e bioenergetici: possono utilizzare anche temperature diverse. È consigliabile unire ai bagni termali le cure Kneipp, il percorso flebologico, i fanghi termali, le inalazioni.
Cura le affezioni della circolazione sanguigna e linfatica, specie degli arti inferiori. come stasi venose, edemi, gonfiori, dolori, patologie linfatiche e fibromialgie. Dopo il percorso vascolare è consigliabile l’uso della granita di neve.
Caldo secco a 85-95°C per la stimolazione della circolazione sanguigna, la cura delle forme reumoartropatiche e la disintossicazione dell’organismo.
Fanghi eutrofici (cioè in grado di apportare sostanze nutritive ai tessuti), a temperatura calda o fredda a seconda delle patologie acute o croniche in atto, e maturati con acqua termale alcalina. Con questi fanghi è possibile curare dolori reumoartropatici e riattivare i processi vascolari contro le vasocostrizioni.