Riscoprire i corsi d'acqua che attraversano la città all'interno delle mura e negli immediati dintorni, renderli evidenti e farli conoscere attraverso l'installazione di targhe segnaletiche in alcuni punti significativi del territorio. Questi gli obiettivi del progetto Le acque a Bologna, nato alla luce del rinnovato interesse per il sistema storico delle acque di Bologna, alimentato, dopo alcuni anni di oblio, da diversi studi, pubblicazioni, mostre e iniziative di vario genere.
Saranno 15 i cartigli distribuiti nel centro storico, lungo i corsi del canale di Reno, del canale delle Moline, del canale Navile, del canale di Savena, e del torrente Aposa. Come i cartigli già installati sugli edifici storici, si tratta di targhe segnaletiche di forma ellittica con grafica stampata in bianco su fondo blu. A differenza degli altri cartigli, quelli che indicano “Le acque di Bologna” sono per la maggior parte installati su palo e non posti sull'edificio, proprio perché non si tratta di descrivere palazzi storici, ma un sistema infrastrutturale che “vive” al di sotto della strada.
Ogni targa racconta le principali informazioni storiche di quel luogo, presenta una mappa del centro storico che indica la rete complessiva dei canali e il posizionamento della targa stessa. Il lettore potrà così orientarsi facilmente nella complessità di un sistema che, in larga parte, è “invisibile”. Cittadini e visitatori potranno dunque percorrere dei veri e propri “itinerari delle acque” e capire come dei manufatti edilizi si leghino a un complesso sistema di infrastrutturazione che tanta importanza ha avuto nello sviluppo della città.
Le targhe si trovano:
Il progetto è stato sviluppato dal Comune di Bologna, con la consulenza storica del dott. Angelo Zanotti e la collaborazione del Consorzio dei Canali Reno e Savena in Bologna. Le targhe sono state realizzate e verranno installate grazie al contributo del Mare Termale Bolognese. Le opere sono state eseguite dalla ditta ACIS.